Immergersi in una natura incontaminata, scoprire i sentieri che conducono ai coni vulcanici, le più recenti colate, le grotte e i boschi per comprenderne la genesi e le caratteristiche morfologiche. Godere di paesaggi che alternano agli aspetti della costa mediterranea quelli di media ed alta montagna fino ad arrivare ai deserti di lava coperti di rara ma coloratissima vegetazione pioniera. Assaporare l’imponderabile rapporto che da sempre lega l’uomo etneo alla sua “muntagna”, prodiga di mitologiche rovine e di straordinarie ricchezze.
– 8:30 Partenza dall’Hotel in mezzi fuoristrada, alla volta del versante nord dell’Etna.
– Arrivo a “Piano Provenzana” 1800 mt slm , dove si potranno osservare i resti dell’eruzione 2002 che ha completamente distrutto la stazione di sci. Dopo brevissima sosta, attrezzati di zaini e giacche a vento si effettuerà il Trekking verso i Crateri eruttivi dell’anno 2002 ( durata trekking circa 3 ore con livello difficoltà media da 1800 mt fino a 2150 mt ).
Il paesaggio vulcanico visitato è di notevole interesse naturalistico e paesaggistico. Si camminerà fra i conetti vulcanici dell’eruzione 1923, la colata lavica del 2002, e i magnifici crateri eruttivi dello stesso anno.
– A seguire, dopo breve sosta a Piano Provenzana, si visiterà una Galleria di Scorrimento Lavico
– Ore 15,00 Valle dell’Alcantara per la visita delle famose “Gole” dove si potrà entrare in un breve tratto del Canyon per vedere i “basalti colonnari” che ne caratterizzano l’ interno.
Attrezzatura richiesta per l’escursione: scarponcini da trekking, giacche a vento, costume e scarpette con cui poter camminare all’interno del fiume ( giacche a vento e scarpe eventualmente fornite dall’associazione al prezzo di 4 euro a persona ).
-Pickup ore 8.30, direzione Piano Provenzana ( Nord, 1800mt slm )
-Escursione di facile/media difficoltà, circa 3 ore
-Pranzo e degustazione di vini autoctoni in azienda
-Rientro ore 16.00 circa
I sentieri che le nostre guide sceglieranno per voi sono sempre commisurati alle condizioni meteorologiche e alle esigenze di ciascun nostro ospite. L’Etna offre, comunque, una moltitudine tale di paesaggi che non ci sarà affatto difficile garantirvi sterminati campi lavici, i vertiginosi orli dei crateri laterali, qualche frattura, spettacolari scenari botanici …. e una grotta di scorrimento lavico.
Dopo una mezza giornata tra la polvere, le rocce e i colori lungo i sentieri del versante Nord, si torna a bordo dei nostri mezzi: un tavolo ci attende alla vigna dove l’efficiente staff dell’azienda vinicola ci guiderà nella degustazione delle migliori etichette da loro prodotte.
Un’esemplare esperienza che introduce al mondo dei vini di qualità, siciliani ma soprattutto etnei, uve uniche sapientemente presentate in abbinamento a una selezione di antipasti locali, legumi, salsiccia.
-Pickup ore 8,30 al punto di incontro stabilito. Direzione Rifugio Citelli.
-Ore 10,00 inizio trekking. Risalita fino alla Grotta di Serracozzo e pranzo a sacco al bordo della Valle del Bove, quota 2500mt slm.
-Rientro al punto di partenza previsto per le 15/16,00.
L’escursione lungo il sentiero “Serracozzo”, sul versante nord-est del Parco dell’Etna, comincia dal Rifugio Citelli a 1740mt slm e risale verso il costone settentrionale della Valle del Bove.
La risalita parte attraversando una delle più importanti risorse boschive della riserva e guadagna progressivamente il limite vegetazionale, un trekking molto suggestivo che simbolizza l’unicità di questo ecosistema vulcanico.
Il primo obiettivo dell’esplorazione è una grotta di scorrimento lavico nata nel punto di risorgenza della colata lavica del 1971; casco e torce saranno necessari e provvisti dalla guida. Dopodiché, ripreso il passo, un tratto di salita più ripido fino all’indimenticabile scenario della Valle del Bove: un’immensa depressione che caratterizza questo versante dell’Etna, lasciata da una serie di sprofondamenti strutturali delle vecchie formazioni vulcaniche nelle ultime migliaia di anni.
Dopo il pranzo a sacco il tragitto continua guardando il cratere di Monte Frumento delle Concazze, il secondo cratere più grande del complesso vulcanico, e più in là i Monti Sartorius: un magnifico esempio di eruzione laterale etnea. Una rapida discesa sulla sabbia vulcanica nera ci riporterà al punto di partenza.
Equipaggiarsi adeguatamente con vestiario consono all’esperienza ed alla stagione(scarpe da trekking soprattutto), acqua .. e buona volontà.
RICHIEDI INFORMAZIONI PER QUESTI ITINERARI